Culturability 2020/2022? Focus a cura di Lucia Tarantino
- EuVillages

- 22 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 22 ott 2020

Fondazione Unipolis indice il bando nazionale culturability 2020-2022 per sostenere i nuovi centri culturali italiani frutto di processi di rigenerazione dal basso, luoghi in cui si sviluppano progettualità di innovazione culturale con un impatto sociale e civico, sperimentando nuove logiche di ingaggio e collaborazione con le comunità di riferimento.
Il bando biennale culturability 2020-2022 intende favorire la crescita e il consolidamento dei centri culturali innovativi già attivi in Italia. Non è finalizzato a far nascere ed emergere nuove progettualità, ma ad accompagnare in percorsi di trasformazione e innovazione di centri nati da alcuni anni attraverso processi di riattivazione dal basso, in cui la componente culturale si coniuga a un impatto sociale e a una dimensione di cittadinanza attiva.
I centri culturali selezionati saranno supportati attraverso tre strumenti:
1. Grant, in forma di erogazione liberale, per un valore massimo di 90 mila euro per Centro;
2. Contributi economici, in forma di voucher, per un valore massimo di 30 mila euro per Centro, da usare per attività di consulenza, ricerca e sviluppo, formazione.
3. Accompagnamento in tutte le fasi da parte di consulenti e mentor, per un valore massimo di 25 mila euro per Centro.
Destinatari: La candidatura può essere avanzata dal soggetto gestore o co-gestore dello spazio, in partnership con altre organizzazioni che hanno sede o collaborano alle attività del luogo.
- Hanno uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica con sede in Italia;
- Lo spazio è stato riattivato come esito di un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più immobili (di proprietà pubblica o privata, urbani e non) dismessi, sottoutilizzati, riconvertiti rispetto alla destinazione d’uso di partenza o, comunque, con una destinazione culturale che è stata rinnovata rispetto a quella iniziale. In caso di spazi non propri, il contratto di concessione / affitto deve coprire almeno i due anni successivi rispetto alla data di pubblicazione del presente bando. I centri culturali candidati, infatti, devono essere nelle condizioni di poter intraprendere un percorso di innovazione e trasformazione nei due anni di percorso e accompagnamento del bando.
- Sono già attivi, ovvero aperti al pubblico e operativi da almeno 2 anni rispetto alla data di pubblicazione del presente bando. Fa fede lo storico del centro come descritto nel form di candidatura e secondo quanto reperibile anche da fonti pubbliche, come il web. - Attraverso pratiche culturali collaborative, innescano processi di coesione sociale, attivano e abilitano le comunità – locali e non – di riferimento.
Possono essere candidati centri culturali che esistano da almeno due anni rispetto alla data di pubblicazione del presente bando. Questo requisito di inizio attività riguarda il centro culturale e non l’organizzazione capofila. Possono, quindi, partecipare organizzazioni che gestiscono da meno di due anni centri che esistono da più di due anni.
Direttrici innovative: I centri culturali candidati devono essere pronti a intraprendere un percorso di innovazione e trasformazione, riconoscendo in culturability una piattaforma utile per avviarlo con efficacia. In particolare, il bando intende operare lungo tre direttrici di innovazione, rispetto alle quali, già in fase di candidatura nel form online, i centri dovranno individuare il proprio impegno.
a) Innovazione del purpose: la dimensione del sé e il senso dell'agire. (per sviluppare la capacità di rileggere il percorso fatto, scrivere un nuovo contratto sociale tra gli individui che formano l'organizzazione, disegnare un nuovo percorso di azione collettiva);
b) Innovazione della sfera amministrativa e gestionale (include governance e modelli di sviluppo economico): la dimensione gestionale (Un primo ambito riguarda l'innovazione dei modelli di business e di sostenibilità economica, con una ri-calibrazione dei pesi tra diverse attività. Un secondo ambito tocca la gestione delle criticità finanziarie, tipiche delle organizzazioni in crescita e ancora più caratteristiche per quelle culturali, contraddistinte da stagionalità e da un mix di offerta a mercato/fuori mercato. Un terzo ambito riguarda l'innovazione dell'organizzazione interna, intesa come insieme di processi, ruoli, responsabilità e incentivi dei soggetti coinvolti).
c) Innovazione del rapporto tra qualità artistica/culturale e comunità di riferimento: la dimensione qualitativa del prodotto culturale (per una maggiore cura della qualità artistica, scientifica e culturale dei progetti e dell'offerta al pubblico, in stretta connessione con una rinnovata attenzione alle relazioni con le comunità di riferimento).
Scadenza: Le candidature devono essere presentate dal 15 aprile al 16 giugno 2020 entro le ore 13.00
Link Bando culturability: https://culturability.org/bandi/bando-culturability-2020/regolamento
Focus a cura di Lucia Tarantino
Dopo la laurea in Giurisprudenza si dedica allo sviluppo di progetti culturali a livello europeo e prosegue con un esperienza all'estero nella progettazione europea. Attualmente si occupa di consulenza progettuale in ambito di pubblica amministrazione, transizione digitale, sanità, cultura, spettacolo e start-up.
"Progettare insieme vuol dire ricercare il sostegno necessario allo sviluppo di idee, progetti e attività che altrimenti rimarrebbero abbozzati su carta .
Non lasciamo i nostri progetti chiusi in un cassetto, sprigioniamone tutte le potenzialità!"
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